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Restaurant bewertenOttimi i salumi e i formaggi e sopra tutto polenta concia super, il tutto a un prezzo davvero contenuto. Ci si deve tornare
In un contesto naturalistico di rara bellezza si trova il Rifugio Serafin. Si accede tramite una strada tortuosa, ma ne vale la pena. Qui ci aspetta cordialità e genuinità delle materie prime. Il menù fisso è particolarmente ricco e vario, con un prezzo sicuramente competitivo.
Il rifugio si trova a Chasteiran, nel vallone del Bourcet, un luogo incantevole che mi ha conquistato fin dalla prima volta che ci sono stato e continua a piacermi molto. Questa volta ho pranzato con la mia famiglia al Rifugio Serafin e l'impressione è stata quella di trovarsi a casa, accolti dalla famiglia che gestisce il rifugio. Abbiamo trovato gentilezza, simpatia, cibi deliziosi, ottimi sapori e una piacevole conversazione in un ambiente molto accogliente e con una vista panoramica. Il menu è fisso, comprensibilmente per ottimizzare la gestione, ma vengono accettate rinunce e modifiche. Ah, c'è anche una gattina nera molto carina!
Abbiamo mangiato in questo rifugio e siamo rimasti molto soddisfatti, molta cortesia e disponibilità. Il cibo semplice ma abbondante era molto buono e il prezzo era in linea con quello che abbiamo mangiato. Il rifugio si trova nel caratteristico paese di Bourcet e si può visitare la bellissima chiesa.
Pranzo al Rifugio Serafin, con moglie, dopo una bella esursione in bici. E devo dire che Bourcet è un villaggio alpino molto bello e ben tenuto. Il pranzo invece mi ha deluso, soprattutto alla fine. Sulla porta esterna c'è un foglietto con scritto il munù fisso con il prezzo: 25 euro, bevande escluse. Iniziamo con 4 antipasti, estremamente misurati nella quantità e facciamo presente al titolare che ci saremmo fermati al primo (gnocchi con formaggio fuso). Dunque avremmo saltato lo spezzatino e salsiccia con patate e la polenta con formaggio. Ciò che mangiamo è buono, ma dozzinale, un po' sciapo, lontano dai buoni sapori di una volta che ci si aspetta (e si trova) in posti come questo. Decidiamo di prendere il dolce: mia moglie sceglie le pesche ripiene e io la panna cotta. A mia moglie portano mezza pasca con un ripieno a prova di protesi dentaria e la mia panna cotta era fresca qualche giorno addietro. Prendiamo ancora il caffè e andiamo a pagare. Il titolare ci dice che, anche se non ci hanno portato i secondi, il prezzo è comunque 53 euro, anzi 50, perchè ci regala il quarto di vino rosso sfuso che abbiamo preso. Quanto faccio notare che noi non abbiamo preso il menù completo, mi viene ribadito, con un po' di risentimento, che il prezzo è comunque quello e a fronte di ciò non ci viene proposto di portarci via i secondi che abbiamo comunque pagato. E dulcis in fundo, non c'è ombra di ricevuta.